lunedì 9 marzo 2015

IL MANIFESTO DELLA POESIA E DEL TEATRO DELLA SOALTÀ

                                 







  1. Il "MANIFESTO" è la scena che si apre dietro le quinte dell’occhio.
  2. La scena è il mondo che si "rappresenta" nel teatro dell’interiorità. SOALTĂ è il MONDO. Fusione di sogno e realtà. Sintesi a-priori di ciò che dentro «appare» ed «è», di ciò che fuori ac-cade ed «ex-siste».
  3. La realtà è il sogno esterno. È il mondo della natura e delle cose. Il sogno è la realtà interna. È la natura del mondo e delle cose.
  4. La Natura è il Sogno di Dio. Le cose sono il sogno dell’uomo. Divina è la Natura dell’ uomo. Umana la natura delle cose.
  5. La Natura è il correlativo-oggettivo della SOALTĂ divina. Nella contemplazione, la Natura c’incanta con la sua bellezza. Ma ciò che ammiriamo è il Sogno di Dio fatto Luogo.
  6. Somigliano alla Natura i capolavori dell’arte e della poesia. Essi inducono alla contemplazione, la quale "riproduce" il sogno dell'artista, che si sostituisce al s-oggetto rappresentato.
  7. Il mondo delle cose è il correlativo-oggettivo della SOALTĂ umana. La contemplazione del sogno richiede la coscienza vigile dello s-guardo. «Dentro» è la visione. Nello s-guardo che con-cepisce. «Fuori»  è la vista. Nell’occhio che per-cepisce (o re-cepisce).
  8. L’idea ( êidos ) è il sogno dello s-guardo che si fa spettattore. Esso apre la scena e assiste allo spettacolo.
  9. La « esse» dello s-guardo è la "svolta" ottica e la "ri-volizione" onto-logica.
  10. Lo s-guardo è il primo gesto etico. Esso «vuole» la visione ed agisce nella misura esatta della proporzione: S-GUARDO : VISIONE = VOLONTÀ : AZIONE
  11. Nel gesto è la luce dell’ «est» , dove l’etica ha il suo fondamento.
  12. Allo s-guardo va il Primato dell’esperienza dell’«est», o esterienza.
  13. L’ «est» è voce dell’ «essere». E grande oriente del MONDO.
  14. Poesia è liquida luce dell’«est» che a sé volge lo s-guardo e tracima.
  15. L’«est» è la radice dell’ est-etica. Su questa radice di luce cresce e s’innesta la nuova pianta dell’etica.
  16. Linea d’orizzonte è l’ essere che in sé accoglie ed unisce Poesia ed etica. L’ «est» è il verbo di luce, che "coniuga" insieme ontologia, poetica, etica ed estetica.
  17. Nella costellazione dell’ «est» Poesia è la stella soale che con Bontà e Bellezza sfavilla.
  18. Il teatro della SOALTĂ è la «soaltanschauung» nella quale la visione del mondo (realtà) coincide col mondo della visione (sogno, rappresentazione).
  19. Poesia è la visione "rotonda" che apre nuovi sipari nel mondo.
  20. Il teatro della SOALTĂ è lo spazio sacro della "rappresentazione".
  21. Poesia è il SOGNO che si fa SPETTACOLO e CANTO.
  22. La ragione che si lascia se-durre dal CANTO si fa logica, buona e bella.

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